L’idea del Museo della Radio a Tuglie (Lecce) nasce dalla passione di un uomo, Salvatore Giuseppe Micali, e da una lunga carriera di capoturno della stazione radio di bordo nella Marina Militare. Una vita passata a stretto contatto con strumenti ed apparecchiature radio, una passione di lungo corso che gli è stata trasmessa dal padre anch’egli dipendente della Marina. Ed è così che navigando tra rotte e mari nacque la passione per le onde, in tutti i sensi. Più di trent’anni passati in giro per il mondo, è questo il segreto di una collezione costituita da oltre cento pezzi. I “pezzi” scoperti col fiuto del segugio, raccolti e risistemati con materiali originali attraverso anni di dedizione e di certosino lavoro, diventano una “collezione”, una “raccolta” di grande valore storico, da custodire gelosamente rendendola al contempo un bene collettivo.
Dall’apparato elettromotore a colonna di Alessandro Volta, passando all’invenzione della radio di Marconi, per giungere al trasmettitore telegrafico di Thomas Edison acquistato in Canada nel 1967, e molto altro ancora. Diviene concreta l’idea che il materiale reperito in tanti anni di ricerca paziente possa essere messo a disposizione dei concittadini tugliesi, ma anche di chiunque abbia interesse a vederlo, a esaminarlo, a studiarlo. E’ nato così il Museo della Radio, un museo accolto in una piccola comunità che vuole diventare un grande punto di riferimento nell’ambito del panorama culturale salentino.